Questo spettacolo narra di una serie di personaggi che ereditano un teatro di provincia, in uno dei luoghi fortemente colpiti dagli ultimi terremoti. I personaggi principali sono Sonja, Marija, Marina, Vanja, il dottore e la seconda moglie Elena.
Tra Vanja e il dottore si può notare una sorta di legame dovuto a tutte le esperienze che hanno passato insieme. All’interno del racconto sono i due personaggi più vivi, il resto della compagnia si muove appiattita sul fondo.
Durante la storia si possono percepire varie emozioni come l’ansia, la rabbia, l’angoscia e il dolore.
Zio Vanja è lo specchio in cui possiamo vedere riflessa la nostra incapacità di essere felici. Può essere una visione sgradevole perché è dura riuscire ad ammettere una condizione esistenziale del genere, ma almeno conoscendola forse si può tentare un cambiamento radicale.
Si tratta della malinconia delle occasioni mancate e delle aspettative deluse di un gruppo accomunato da legami di parentela o semplicemente dal caso, che compie il minimo per uscire da una situazione di insoddisfazione.