DRAGPENNYOPERA

DragPennyOpera: opera pop, feroce cabaret. Perché il nero è il nuovo rosa!

Trama

È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si danno ritrovo alcune figure. Attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita. Saranno loro a dare vita a questa storia: vedremo come siano avvenute le nozze segrete di Macheath con Polly, figlia della regina dei mendicanti Peachum; i provvedimenti che questa ha preso e gli avvenimenti che ne sono seguiti; come il delinquente sia stato arrestato a causa del tradimento di Jenny, prostituta e sua vecchia amante; come sia stato liberato grazie a Lucy, altra amante, giovane e nervosa, e arrestato nuovamente per mano di Tigra, madre di Lucy e capo della Polizia; per giungere infine al momento dell’esecuzione, al giudizio finale, e forse, all’happy end.

Peachum, Jenny, Polly, Lucy, Tigra: cinque personaggi che amano, tradiscono, rubano e uccidono, cinque donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita o anneriti dalla vita, ma che pulsano vitali in uno scenario desolato.
Il bandito Macheath è l’unico uomo, l’eterno assente, che suscita in questi cuori neri sentimenti assoluti. Amato, odiato, agognato, e infine spolpato fino all’osso.
La loro è una storia di morte, amore, sesso e soldi.
Di una metropoli indefinita ma inevitabilmente attuale.
Di un potere assoluto, corrotto e stolido, che si intreccia all’illegalità e alla malavita.
Di un mondo di miserabili dove l’unica bussola è l’interesse personale.
Il pubblico è invitato a partecipare a un gioco pericoloso: l’inevitabile leggerezza messa in campo dalle drag queen si declina in ironia dissacrante e comicità grottesca, nello spericolato tentativo teatrale di realizzare l’istantanea di un mondo sull’orlo del precipizio.

Chi sono

La compagnia delle Nina’s Drag Queens è composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la chiave espressiva per portare avanti la loro idea di teatro. Nasciamo nel 2007 a Milano, presso il Teatro Ringhiera, da un’idea di Fabio Chiesa, sotto la direzione artistica di Francesco Micheli. Partendo dal genere della rivista e dell’happening performativo, siamo approdati sempre più a uno specifico teatrale, spostando parte della nostra ricerca sulla rivisitazione di grandi classici: il primo esperimento in questo senso è Il Giardino delle Ciliegie, rilettura en travesti del capolavoro di Cechov.

Poetica

Siamo imitatrici prima che attrici, ammiratrici sfegatate, collezioniste in erba, manipoliamo il già esistente. Lavoriamo per associazione di idee, per costruzioni di immagini che dialogano con altre immagini. Il playback e il citazionismo si trasformano così nel nostro mezzo espressivo, la voce di altri artisti nella nostra voce, fatta di frammenti. È un procedimento ironico, che nega sé stesso, che è sempre, anche, portatore di un punto di vista su quello che rappresenta.

Non rappresentiamo tanto il femminile, quanto la forma del femminile, l’immagine della donna prima che la donna, cercando di afferrarne le piccole e grandi frenesie, gli eccessi, il sentimento nascosto. E se prendiamo in giro la purezza di quel sentimento, è per renderlo ancora più visibile sulla scena, per renderlo vero.

Le drag queen abitualmente si esibiscono come soliste con numeri in playback, o come presentatrici e animatrici in serate di cabaret e varietà. Noi abbiamo sempre lavorato invece su un’idea di gruppo, di coro, e su una specificità teatrale.

Il nostro lavoro assomiglia a quello del clown: indossiamo un costume, una maschera di trucco, andiamo a toccare la comicità, spesso rischiamo il ridicolo. Ma, come accade per la vera clownerie, non si tratta solo di questo: una Drag Queen, per come la intendiamo noi, deve poter far ridere, sì, ma anche emozionare, turbare, e perché no, commuovere.

La durata dello spettacolo è di due ore e quindici minuti con intervallo.

lunedì 20 febbraio 2017 | ore 21

Aparte – Ali per l’arte

Nina's Dragqueens

liberamente inspirato a “The Beggar's Opera” di John Gay

di Lorenzo Piccolo

con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo e Ulisse Romanò

drammaturgia Lorenzo Piccolo

regia Sax Nicosia

voce Macheat Sax Nicosia

coreografie Alessio Calciolari

scenografie Nathalie Deana

costumi Gianluca Falaschi

disegno luci Luna Mariotti

musiche originali Diego Mingolla

artwork Donato Milkyeyes Sansone

parrucche Mario Audello

realizzazione scene Ivano Coviello

assistente alla regia Mila Casali

assistente ai costumi Rosa Mariotti

organizazzione Cristina Davenia

distribuzione Fabio Ridolfi

direzione artistica nina's dragqueens Francesco Micheli

con il contributo Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Funder35

sostenuto dal progetto Next laboratorio delle idee

BIGLIETTERIA

FINO AL 30 GIUGNO: dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
CHIUSURA: venerdì 2 giugno.