“Filumena Marturano” è il testo di Eduardo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina
Trama
È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli (è la nostra “Madre Coraggio”); lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore.
La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.
Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio, che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel 1975 revocò il veto alle sue opere.
A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.
DALLA STAMPA NAZIONALE
“… Entusiasmo e ovazioni del pubblico…regia da bel tempo antico con sotto testo ricco e concreto di Liliana Cavani…Brava Mariangela D’Abbraccio con rabbia energia e dolcezza. Bravo Geppy Gleijeses che attira le simpatie del pubblico …bellissima e elegante scena di Raimonda Gaetani… …entusiasmo e ovazioni del pubblico…****… ” – La Repubblica. Anna Bandettini
“…Non era facile per la regista e per i due protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, non è stato un semplice debutto di routine, ma una prova di coraggio, che è stata premiata dal pubblico in sala, selezionato ed esigente, con applausi a scena aperta e acclamazioni generali al termine della commedia…” – Il Corriere della Sera. Emilia Costantini
” …fondamentale e azzeccata la scelta registica di Liliana Cavani…ci si dimentica presto di Sophia Loren e Marcello Mastroianni per affezionarci a Mariangela D’Abbraccio e a Geppy Gleijeses…” – L’Unità. Francesca De Sanctis
La durata dello spettacolo è di 2 ore senza intervallo