Lo spettacolo Il Castello di Vogelod è un viaggio musicale, tra parole e immagini, nella pellicola di Murnau, film muto diretto dal regista tedesco nel 1921. La proiezione è sonorizzata dai Marlene Kuntz e accompagnata dalla voce di Claudio Santamaria che si fa attore agente sulla scena. Tratto dall’omonimo romanzo di Rudolf Stratz, il film ha il potere di far credere allo spettatore che il confine fra sospetto e sicurezza non sia mai netto e che qualcosa o qualcuno sia sempre in grado di confonderli.
Il Film
La nobiltà locale si è riunita nel castello di von Vogelod (Arnold Korff) e sua moglie (Lulu Kyser-Korff) per una battuta di caccia. Lo scoppio di un temporale rende però impossibile agli uomini l’uscita. Nel giro di poco tempo sopraggiungono anche il conte Johann Oetsch (Lothar Mehnert), che tutti considerano l’assassino del fratello, e la baronessa Safferstätt (Olga Tschechowa), vedova del fratello del conte Oetsch, poi risposatasi con il barone Safferstätt (Paul Bildt). La donna indica il conte Oetsch come responsabile della morte dell’ex marito e si chiude in se stessa e nei fantasmi del passato che la spingono a far chiamare l’enigmatico padre Faramund (Victor Bluetner) per confessarsi. Da qui in poi si ripercorreranno gli avvenimenti del passato che porteranno alla scoperta di una verità tenuta nascosta per troppo tempo…
Il film a tratti prende corpo reale per tornare a perdersi nella virtualità delle immagini in un contrappunto costante di verità e finzione. Un gioco di specchi all’infinito esalta al massimo la vocazione thriller di questa pellicola che dà il via a quei filoni cinematografici che poi imbastiranno un vero e proprio genere.