“Il giro del mondo in ottanta giorni”, liberamente ispirato al romanzo di Jules Verne, è un musical coinvolgente e accattivante in cui i diversi linguaggi artistici come il teatro, la danza e la musica permettono allo spettatore di viaggiare per i continenti e di farsi catapultare nell’epoca delle invenzioni, in un’atmosfera comica e sorpendente.
Lo spettacolo racconta la storia di Phileas Fogg e della sua scommessa: compiere il giro del mondo entro ottanta giorni e ritornare a Londra dai soci del Reform Club. Per il gentleman britannico e il suo maggiordomo Passepartout inizia così una rocambolesca corsa contro il tempo, a bordo dei mezzi più diversi e alla scoperta di culture lontane.
Ecco allora che i due protagonisti attraverseranno molti continenti, fra cui l’India, la Cina, il Giappone e gli Stati Uniti d’America. Durante il viaggio Phileas Fogg incontrera l’amore e scoprirà la fedeltà e l’amiciza del suo maggiordomo, ma dovrà vedersela anche con una spietata poliziotta inglese che , a causa di un equivoco, lo crederà colpevole di un ingente furto.
Lo spettacolo è carico di tematiche e di suggestioni. Grande rilevanza viene data alla virtù dell’amicizia, alle invenzioni (soprattutto dei mezzi di locomozione) alla storia e alla geografia, fino ad arrivare alla spiegazione del fuso orario, a cui Fogg deve la sua vittoria.
In scena tutti gli attori di Fantateatro, che recitano accompagnati da divertenti coreografie volte a ricreare le culture di tutto il mondo e di tutti i popoli.
Le videoproiezioni di Federico Zuntini sono proiettate su un magico pannello con aperture e finestre che accompagnano gli attori e lo spettatore su treni, navi, e persino elefanti.
Grazie alla grandiosità delle scene, alla comicità degli attori, al talento del corpo di ballo guidato con maestria dalla coreografa Simona Pulvirenti e agli sfarzosi costumi, il pubblico ancora una volta ha l’occasione di emozionarsi e imparare divertendosi.