IL LAGO DEI CIGNI

Un incantesimo, che si può rompere solo con l’amore vero, le insidie di un mago, il fascino delle fanciulle-cigno, un lago fatato e il sinistro inganno del cigno nero

Trama

Il 15 gennaio 1895 finalmente ebbe luogo il primo allestimento coreografato da Petipa e Ivanov presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Petipa curò il primo e il terzo atto, mentre Ivanov curò gli atti bianchi, il secondo e il quarto. Inoltre vennero apportate anche modifiche alla sequenza dei numeri, e furono aggiunti brani scritti dal compositore italiano Riccardo Drigo. Questa volta fu un successo e Il lago dei cigni entrò a pieno diritto nel repertorio dei teatri pietroburghese e moscovita.
La nuova coreografia e le nuove musiche sono considerate una pietra miliare del balletto classico.

Atto I
Il principe Siegfried festeggia il suo ventunesimo anno di età nel parco del suo castello senza aver ancora preso moglie. Alla festa del paese assiste alle danze, mentre la madre lo rimprovera e gli chiede di prendere moglie, per poi andarsene. La festa continua tra le danze e il principe vi partecipa: il precettore di Siegfried pensa che non si addicano tali danze ad un principe e lo rimprovera. In lontananza compare un volo di cigni: vi sarà una battuta di caccia.

Atto II
La scena si sposta al lago, dove un mago sta curando i suoi cigni: questi sono incantati. A mezzanotte infatti si trasformano in incantevoli fanciulle: non appena il principe e gli altri cacciatori iniziano la battuta di caccia, una giovane, Odette, la regina dei cigni, in sembianze umane appare davanti a loro per proteggere i cigni. Siegfried decide dunque di invitarla al suo ballo per le nozze, ma la regina Ú sotto un incantesimo e non potrà sposarlo. Il principe, nonostante l’incantesimo, giura fedeltà ad Odette e all’alba il mago richiama a sé i cigni.

Atto III
Tutti gli invitati arrivano in corteo e Sigfried, insieme alla madre, cercano una possibile moglie. Sei ragazze ballano per il principe, che però rifiuta cortesemente. Inizia allora l’intrattenimento per gli invitati a corte, con danze folcloristiche.
Al ballo, annunciati dalle trombe, arrivano il mago e sua figlia, Odile, alla quale ha dato le sembianze della regina dei cigni, Odette. Dopo un passo a due, Siegfried dichiara il suo amore per Odette, alla presenza però di Odile trasformata: la regina dei cigni cerca invana di metterlo in guardia attraverso una visione magica, ma ormai la dichiarazione Ú fatta. La sala da ballo si oscura e il mago scoppia in una fragorosa risata.

Atto IV
La scena ora si sposta nuovamente al lago, dove Siegfried cerca Odette, tradita dalla dichiarazione d’amore fatta ad Odile. Sigfried implora il suo perdono, ma Odette muore di crepacuore tra le sue braccia. Dal lago si alza un’onda e Sigfried muore affogato. Nel finale il famoso tema del cigno finisce col prevalere sulle altre idee musicali fino a trasformarsi in una grande marcia trionfale per indicare la vittoria dell’amore sulla morte. Improvvisamente l’orchestra tace e lascia protagonisti l’arpa ed i violini per chiudere serenamente la tragedia amorosa.
Il balletto si conclude con poche battute di piena orchestra, in un’atmosfera serena e fatata Adattamenti Il balletto, oltre ad essere state inscenato in diverse versioni, ha avuto anche successo nella cinematografia e nella letteratura, soprattutto nella prima, che ha dato spunto a tre diverse e conosciute pellicole.

La musica
L’orchestra per Il Lago dei Cigni Ú composta da due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, quattro corni, due cornette, due trombe, tre tromboni, una basso tuba, una serie di timpani, triangolo, tamburello, Nacchere, rullante, piatti, grancassa, gong, xilofono, arpa e archi. A causa delle varie interpolazioni, tagli e riarrangiamenti che la musica subì dopo la morte dell’autore, Ú tuttavia difficile stabilire con certezza quale fosse l’organico originale. La posizione di alcuni brani (come il Passo a Due) sono ancora oggi argomento di dibattito.

La durata dello spettacolo Ú di 2 ore con intervallo

mercoledì 14 dicembre 2016 | ore 21

Russian International Ballet

Nadejda Illarionova, Olena Antsupova e Sergey Kuptsov

coreografie Marius Petipa

musiche Pëtr ll’ic Caikovskij

ERA INCLUSO IN

DUSEdanza

BIGLIETTERIA

FINO AL 30 GIUGNO: dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
CHIUSURA: venerdì 2 giugno.