Manipolando gli strumenti democratici si puรฒ rendere fascista per anni un intero paese senza nemmeno dirla mai la parola โfascismoโ, facendo in modo che il linguaggio fascista sia accettato socialmente in tutti i discorsi, buono per tutti i temi, come fosse una scatola senza etichette – nรฉ di destra nรฉ di sinistra – che puรฒ passare di mano in mano senza avere a che fare direttamente con il suo contenuto. Il contenuto. Ecco il problema essenziale.
Provare ad affermare il fascismo sul piano delle idee รจ lungo, complicato e conflittuale e alla fine si rivela inutile. Se si agisce sul metodo, invece, le cose verranno da sรฉ. Poichรฉ infatti in politica metodo e contenuto sono la stessa cosa, il metodo fascista ha il potere della trasmutazione alchemica: se applicato senza preclusione ideologica trasforma in fascista chiunque lo faccia proprio, perchรฉ – come direbbe Forrest Gump – fascista รจ chi il fascista fa.
Questo monologo offre istruzioni di metodo e in particolare istruzioni di linguaggio, lโinfrastruttura culturale piรน manipolabile che abbiamo.
Le parole generano comportamenti e chi controlla le parole di tutti controlla i comportamenti di tutti. ร da lรฌ, dai nomi che diamo alle cose e da come le raccontiamo, che il fascismo puรฒ affrontare la sfida di tornare contemporaneo. Se riusciamo a convincere un democratico al giorno a usare una parola che gli abbiamo dato noi, quella sfida possiamo vincerla.
In coda al monologo un piccolo test per misurare il grado di apprendimento raggiunto e valutare i progressi nell’adesione al fascismo.