Quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci ed in varie parti d’Italia fioccano le iniziative per celebrarlo.
Nella nostra città, Stefano Dambruoso (Sostituto Procuratore presso la locale Procura), Francesco Cardile (Avvocato in Bologna) con il Comitato Scientifico della Camera Penale Franco Bricola di Bologna hanno organizzato un evento presso il Teatro Duse.
Gli interpreti saranno:
il Prof. Fabio Roversi Monaco (già Rettore dell’Alma Mater Studiorum e, per l’occasione, Leonardo da Vinci)
il Dott. Cosimo Ferri (Magistrato-Parlamentare e, per l’occasione, Presidente della Corte)
l’Avv. Antonio Di Pietro (già Ministro delle Infrastrutture e, per l’occasione, Difensore dell’imputato)
il Dott. Francesco Caringella (Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e, per l’occasione, P.M.)
il Dott. Gian Antonio Stella (Giornalista e, per l’occasione, Niccolò Macchiavelli, Teste a difesa).
Attraverso la contestazione di una vera e propria imputazione nei confronti di Leonardo da Vinci in relazione alle di lui pratiche di sezionamento di cadaveri per scopi scientifici, si svolgerà un processo dinanzi al pubblico, il quale – alla fine della piece teatrale – voterà con schede anonime per l’assoluzione o la condanna dell’imputato.
Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica (FIEOP).
In un contesto attuale come il nostro, caratterizzato da un fiorente dibattito culturale, etico morale e giuridico sulle problematiche di fine vita, sulla legittimità dell’imposizione dei vaccini e sul divieto di maternità tra persone dello stesso genere, l’iniziativa rappresenta un’occasione per riflettere sui rapporti tra scienza che avanza ed opportunità o meno del loro governo attraverso interventi legislativi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili > prenota qui la tua poltrona.