Celebrare la storia del Duse significa, infatti, anche raccontare Bologna e i bolognesi. Ma chi sono i bolognesi? Come vivono, cosa pensano? Esistono ancora o sono solo un mitico ricordo? Vito risponde a queste domande, dando vita a personaggi favolistici: dal prete di campagna al tassista di città, dai fenomeni da bar alle ‘rezdore’, senza dimenticare fruttivendoli, meccanici, santi, comunisti, prostitute e maiali, tra frammenti autobiografici e quadri di vita, vicini e lontani nel tempo.
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Lo spettacolo è parte del progetto DUSE 200 un ciclo di iniziative che il Teatro Duse ospiterà, da settembre a dicembre 2023, per festeggiare due secoli di spettacolo dal vivo