Un’occasione unica per ascoltare dal vivo la grande musica del compositore pianista.
La sua ultima opera “Quarto Tempo – 10th Anniversary Deluxe Edition” è un doppio album subito in prima posizione su iTunes Classic Italia
Roberto Cacciapaglia a febbraio suonerà in Russia partendo dal conservatorio di Mosca, mentre in Italia il “Celebration Tour 2018” del maestro prenderà il via il 5 marzo dal Teatro Verdi di Firenze. E poi ancora Bolzano (6 marzo, Teatro Cristallo), Roma (13 marzo, Sala Petrassi-Parco della Musica), Bologna (16 marzo, Teatro Duse), Milano (17 marzo, Auditorium Fondazione Cariplo), Verona (19 marzo, Teatro Camploy), Torino (20 marzo, Teatro Colosseo) e Fasano (13 aprile, Teatro Kennedy). Al termine del tour Italiano, seguiranno 4 date in America, nelle città di New York, San Francisco, Los Angeles e Toronto, per trasferirsi in Cina nel mese di agosto.
Dunque, il compositore è pronto a una nuova avventura live, un’occasione imperdibile per ascoltare dal vivo brani che sono entrati di diritto nella storia della musica mondiale.
In questo evento unico e irripetibile Roberto Cacciapaglia presenterà i brani del doppio CD “Quarto Tempo – 10th Anniversary Deluxe Edition” in una versione totalmente inedita, utilizzando un sistema di trasmissione del suono e una tecnologia innovativa che espande i suoni del pianoforte nello spazio, portando alla luce e rendendo udibili i suoni armonici che normalmente l’orecchio umano non riesce a percepire, quei suoni armonici che Pitagora definiva essenza dell’Universo. Sarà come se dal pianoforte raggi sonori si espandessero nello spazio circostante, creando un’esperienza di incanto, una relazione profonda tra ascoltatori e interpreti; Quarto Tempo, l’istante oltre passato, presente e futuro, dove convogliano le esperienze di esplorazione sonora e di presenza nel suono di tutta la lunga carriera del compositore.
Nelle parole del Maestro: “La musica può essere un ponte per toccare dimensioni intangibili e le vibrazioni sonore sono autostrade energetiche che ci permettono di comunicare. Questi software modernissimi lavorano sull’essenza e la natura del suono, ecco un caso in cui natura e tecnologia lavorano insieme, non sono in antitesi. Una bella indicazione per il futuro, non solo della musica…”