Dal cortile a Napoli… per un pieno di risate!
Una nuova storia di ringhiera, che si snoda tra il celeberrimo cortile della famiglia Colombo e Napoli, insieme alla consueta autentica comicitร – tra tradizione e novitร โ per il nuovo spettacolo de I Legnanesi โSignori si nasceโฆ e noi?โ.
ร l’8 marzo, compleanno della Teresa che coincide con la Festa della donna. Mentre nel cortile fervono i festeggiamenti – con un pacco regalo gigantesco tutto ricoperto di glitter – lโattenzione di Teresa viene attirata dal cellulare del Giovanni, dimenticato sul tavolo. Teresa, rimasta sola nel cortile, non resiste e sbircia: un sms sospetto coinvolgerร marito e moglie in una discussione molto accesa, dove, al โnon ti amo piรนโ di Giovanni, Teresa risponderร con i ricordi di una storia d’amore lunga piรน di 50 anni. Tutti i personaggi del cortile vengono cosรฌ coinvolti nel โcolpo di testaโ del Giovanni, che โ invaghito di una nobildonna napoletana โ dice addio alla sua amata Teresa e se ne va al Sud.
Tra Teresa e Giovanni trionferร lโamore o incomberร l’ombra della separazione? Riuscirร la figlia Mabilia a riappacificarli? Il Giovanni cadrร nelle grinfie della ricca ereditiera o preferirร lโamore – povero ma sincero – della sua Teresa? Il dilemma si scioglierร ai piedi del Vesuvio, dove il Giovanni, in questo nuovo spettacolo inaspettatamente loquace, ha seguito il suo nuovo amore e dove Teresa, Mabilia e Pinetta arrivano in treno (“Dall’Alpi alla Sicilia, dovunque รจ Legnano” risponde Teresa a Pinetta, con una sofisticata citazione dell’Inno di Mameli) e regalano una gag esilarante con il giovane Ciro (Maicol Trotta, uno dei boys quest’anno “promosso” attore) e Don Ciccio, boss del quartiere che parlando di Teresa la definisce “Pare oโ Vesuvio, bella e pericolosa”.
In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande Antonio De Curtis, il titolo dello spettacolo, i colori caldi e passionali e le tradizioni di Napoli, scenografie imponenti, la โMalafemmenaโ, il ritmo scatenato della tarantella, “O’ sole mio” e “Funiculรฌ Funiculร ” come colonna sonora degli strabilianti momenti musicali di Mabilia/Enrico Dalceri (frizzanti cin-cin, un castello con un trono d’oro e velluti rossi e decine di costumi come sempre straordinari โ quello da Regina pesa ben 25 kg!), renderanno omaggio alla maschera immortale di Totรฒ e testimonieranno come i Legnanesi, oggi, non conoscono confini.
che sogna di emergere e di diventare una soubrette. Unico uomo del cortile, Giovanni รจ un personaggio di poche parole, capace di restare in scena senza aprire bocca, giocando solo sulla mimica facciale e sulla camminata incerta tipica di chi ha alzato troppo il gomito. Una formula vincente per uno spettacolo tutto al maschile (insieme alla famiglia Colombo sul palcoscenico ad animare il mitico โcortileโ troveremo anche altri personaggi della tradizione), con un ritmo serratissimo di battute, fino allโapplauditissimo ed emozionante finale.
Dal 1949 interpreti della tradizione teatrale italiana, gli spettacoli de I LEGNANESI sono un tuffo nel passato per ricordare (o riscoprire) la cultura popolare e raccontare, nello stesso tempo, storie di tutti i giorni attraverso una comicitร pulita, dedicata alla gente comune, nel singolare โitaliandialettoโ, un mix di italiano e dialetto lombardo che ne costituisce una delle cifre piรน caratteristiche. Riconosciuti tra le principali e piรน conosciute compagnie dialettali d’Italia e d’Europa, oggi la Compagnia porta in scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde ma รจ ampiamente apprezzata anche fuori dalla Lombardia, grazie a un intervento di modernizzazione dei testi originali e alla scelta di temi universali (la famiglia, il lavoro, la crisi economica, i rapporti di vicinato), con riferimenti sempre attuali al costume e alla politica nazionale.