Ispirato al dramma tedesco “Risveglio di primavera” scritto nel 1891 da Frank Wedekind, il librettista Steven Sater e il compositore Duncan Sheik, cantautore americano al suo debutto nel mondo del musical, creano un musical potente e moderno dal forte impatto emotivo che debutta a Broadway nel 2006. Nel 2007 il musical ottiene undici candidature ai Tony Awards, vincendone otto, tra cui miglior musical.
Spring Awakening porta in scena il delicato e doloroso passaggio dall’adolescenza all’età adulta nella Germania di fine ‘800. La scoperta di sé stessi, della propria sessualità e della stessa identità, avviene attraverso lo sguardo curioso e puro di un gruppo di quattordicenni che vive in parallelo un senso di inadeguatezza e vergogna rispetto al mondo ipocrita e moralista degli adulti.
Il regista dello spettacolo, Mauro Simone, si è chiesto se oggi siamo davvero lontani da quella società di fine ‘800; lavorando quotidianamente con i ragazzi ha capito che molti temi sono ancora oggi considerati dei tabù e che nessuno sfugge alla pressione sociale del “chissà cosa penseranno di me”. Per questo motivo ha creato nella messa in scena una connessione tra la Germania di fine ottocento e i giorni nostri, servendosi di oggetti che “prenderanno vita” in scena attraverso una luce moderna in contrapposizione alla luce flebile di quell’epoca.
Anche le musiche, composte dal cantautore americano Duncan Sheik, mettono in evidenza il contrasto tra la mentalità chiusa del mondo degli adulti e il linguaggio utilizzato dai ragazzi. I brani in stile pop rock con contaminazioni soul, sottolineano la voglia di evasione e il rock è perfetto per rappresentare i sentimenti dei giovani.
Le liriche sono state tradotte in italiano, per rafforzare maggiormente il messaggio dello spettacolo.
Le coreografie sono in stile modern che si sposa con la musica pop rock dello spettacolo, la danza è l’espressione prolungata del loro io interiore.
La scenografia è composta da tante finestre di varie dimensione per ricordare gli spazi e gli ambienti entro cui si svolge la vicenda, ma le finestre rappresentano anche lo sguardo intimo verso sé stessi e allo stesso tempo la voglia di “guardare oltre” che provano i ragazzi. I costumi rievocano lo stile di fine ‘800, ma con un gusto più moderno con l’uso di tessuti più pesanti per gli adulti, a significare la rigidità del loro pensiero.
Spring Awakening è un’opera controversa e coraggiosa che mette in scena un conflitto tra studenti, scuola e famiglie, tra autorità e giovinezza. I ragazzi vivono esperienze come masturbazione, omosessualità, aborto, stupro, suicidio, ma anche sentimenti di amore, amicizia, libertà dove la ribellione diventa uno straordinario e commovente inno alla vita.
Sul palco del Duse, salgono i performer del secondo e terzo anno dell’Accademia, una grande occasione che permette ai giovani interpreti di dimostrare le proprie competenze esibendosi di fronte a una platea di appassionati e addetti ai lavori.
Il Cast
Melchior: Michele Anastasi – Paolo Cantele
Wendla: Claudia Luzzi – Marta Occhi
Moritz: Alessio Antelmi
Ilse: Giorgia Visca – Eleonora Buccarini
Hanschen: Paride Scocco
Martha: Noemi Galeano – Pamela Giannini
Ernst: Pietro Galetta
Georg: Francesco Esposito – Matteo Germinario
Otto: Paolo Cantele – Cesare Soffiati
Thea: Maria Letizia Andrighetti – Laura Possamai
Anna: Chiara Campanile – Camilla Berardi
Dieter: Francesco Esposito
Rupert: Cesare Soffiati
Reinhold: Luca Asioli
Ulbrecht: Paolo Cantele – Michele Anastasi
Donna Adulta mamma: Martina Fornasaro
Donna Adulta autorità: Erika Zanoncelli
Uomo Adulto: Marco Savorelli
Ensemble
Rachele Baldi, Ilaria Castellana, Saya Del Bene, Federica Kim Mai, Viola Falqui Massidda, Sara Slaviero, Nicole Tortora, Francesca Vecchio, Non Wendla (Claudia Luzzi/Marta Occhi), Non Ilse (Giorgia Visca/Eleonora Buccarini), Non Martha (Noemi Galeano/Pamela Giannini), Non Thea (Maria Letizia Andrighetti/Laura Possamai), Non Anna (Chiara Campanile/ Camilla Berardi)